"La mia condanna" è il pensiero, che diventa parola, si traduce in qualcosa che non scrivo e poi vola via.
Racconti:
- Il nuovo che avanza
- Pennellata grigia
- Non essere più
- Parole in ordine sparso
- Per tutta la notte
- La pioggia
Tratto dal libro:
Non so perché, ma preso da un raptus improvviso e irrefrenabile, decido di scendere in strada. Infilo le scarpe, mi metto una felpa presentabile, giro le chiavi nella toppa e richiudo dietro di me la prigione illuminata, scendo le scale, veloce ma in punta di piedi, mi sento un ladro, un delinquente. Dietro una porta, un cane abbaia con tutta la sua voce. Lui è l'unico ad accorgersi di me. Per il resto sono l'ombra di un fantasma. Premo un tasto e la porta esterna si apre. Passo e sono fuori. Da tutto.