«Il personaggio principale di Zio Vanja (1896) non è Zio Vanja, ma il Professore. La fittizia rispettabilitĂ , la goffaggine, l'abito e il cerimoniale a sprosito dĂ nno a Serebrjakòv un carattere di sussiegoso pagliaccio. Il suo primo ingresso si può considerare un'autentica "entrĂ©e" clownesca. Ai nostri occhi egli appare contiguo talvolta ad uno dei Fratellini, talvolta ai grassoni maligni delle comiche chapliniane. Il giuoco col plaid, l'attrezzerĂa di medicali boccette, i pomposi sermoni, il "si faccia fare una nuova fotografia", con cui Maria VasĂlievna prende da lui congedo: molti elementi concorrono a porre in risalto la ridicolezza da circo di questa "tinca sapiente", di questo trombone, che immagino enorme testa asinina, adornata dal fiotto di una cappelliera rigogliosa e rossiccia»
Dall'Introduzione di Angelo Maria Ripellino