In Visioni di Gerard Jack Kerouac fa rivivere le scene e le sensazioni dei primi quattro anni di vita di Ti Jean Duluoz (pseudonimo di Kerouac stesso), che coincidono con la fine della vita del fratello Gerard, morto a nove anni. Gerard รจ un piccolo apostolo della non violenza, ha visioni celestiali al limite del misticismo, ma soprattutto รจ l'emblema di quella felicitร che puรฒ esistere solo nell'infanzia, cristallizzata per sempre dalla morte in un'immagine di intatta perfezione. Il suo destino sembra infatti ribadire la convinzione che, dopo i primi anni, la vita รจ solo dolore, concetto che, rafforzato dall'avvicinarsi alle filosofie orientali, sarร costante in tutta l'opera di Kerouac.