âOra che il futuro sâera fatto corto e mi sfuggiva di mano con lâinesorabilità della sabbia che cola dentro una clessidra, mi capitava spesso di pensare al passato della mia esistenza: cercare lÃŽ le risposte con le quali sarebbe giusto morire. PerchÃĐ fossi nata, perchÃĐ fossi vissuta, e chi o che cosa avesse plasmato il mosaico di persone che da un lontano giorno dâestate costituiva il mio Io.â Lâepopea della famiglia di Oriana diventa una saga che copre gli anni dal 1773 al 1889, con incursioni nel passato (tra unâantenata messa al rogo dallâInquisizione per aver cucinato carne in Quaresima e un bisavolo rapito dai pirati di Algeri) e in un futuro che precipita verso il bombardamento di Firenze del 1944, nel quale andrà distrutta anche la cassapanca con i cimeli delle generazioni di Fallaci, Launaro, CantiniâĶ La cronaca familiare si trasforma in âuna fiaba da ricostruire con la fantasiaâĶ E tutti quei nonni, nonne, bisnonni, bisnonne, arcavoli e arcavole, insomma tutti quei miei genitori, diventarono miei figli. PerchÃĐ stavolta ero io a partorire loro, a dargli anzi ridargli la vita che essi avevano dato a meâ.
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