Siate ragionevoli chiedete l'impossibile

Chiarelettere
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Non voglio che si diffonda il cristianesimo che io conosco. Voglio che si diffonda il Vangelo che io medito, che è un'altra cosa.

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Nasce in un piccolo paese di minatori, sul monte Amiata. Agli inizi degli anni Trenta entra nell’ordine dei padri Scolopi, dove svolge il noviziato, prima a Savona poi a Roma. Nel 1944 approda a Firenze, dove conoscerà Giorgio La Pira, futuro sindaco della città. Nel 1945 viene ordinato sacerdote. Nel 1958 fonda la rivista ÂĢTestimonianzeÂģ. Il suo è un cattolicesimo sociale, che auspica una profonda riforma della Chiesa. Su richiesta del Sant’Uffizio viene trasferito prima a Frascati poi a Roma, dove vivrà la grande stagione del Concilio Vaticano II. Nel 1963 è condannato per apologia di reato, in seguito alla sua difesa dell’obiezione di coscienza. Lo stesso destino toccherà pochi anni dopo all’amico don Lorenzo Milani. Nel 1965 torna a Firenze ma è costretto a risiedere nella diocesi di Fiesole, presso la Badia Fiesolana, alle porte della città. Gli anni Settanta e Ottanta segnano un cambiamento decisivo nella meditazione di Balducci. È il periodo della cosiddetta ÂĢsvolta antropologicaÂģ, in cui diventa centrale il tema del destino dell’uomo sulla terra e l’impegno per la pace. Padre Balducci muore il 25 aprile 1992 in seguito a un grave incidente stradale. Tra i suoi libri ricordiamo Il terzo millennio (1981), Gandhi (1988), Francesco d’Assisi (1989), L’uomo planetario (1990), La terra del tramonto (1992) e, postumo, L’Altro (1996).

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