Le colpe di chi ha ucciso, le menzogne di chi ha taciuto, la verit├а di chi ha sofferto.
Il racconto del fratelli di Elisa Claps in una serrata inchiesta giornalistica.
Il 12 settembre 1993, a Potenza, scompare Elisa Claps, 16 anni. Alla sua amica Eliana ha detto di doversi allontanare solo qualche minuto per incontrare alla chiesa della Santissima Trinit├а Danilo Restivo, poco pi├╣ grande di lei, che da tempo la corteggia. Da allora, pi├╣ nulla. Subito i sospetti dei familiari si concentrano su quel ragazzo un poтАЩ strano, che non ├и in grado di fornire un alibi attendibile. ├И il principale indiziato eppure viene processato solo per falsa testimonianza. Anche se tutto fin dallтАЩinizio sembrava condurre a lui, una lunga serie di depistaggi ha inquinato le indagini: testimoni che affermavano di aver avvistato Elisa, leggerezze nella raccolta delle prove, false piste costruite ad hoc. Per diciassette lunghi anni la famiglia Claps si ├и battuta per la verit├а, convinta che molte delle persone coinvolte abbiano contribuito ad offuscarla. Nel 2010 la svolta: il 17 marzo il cadavere di Elisa viene rinvenuto proprio nel sottotetto della chiesa in cui era sparita.
Due mesi dopo le autorit├а inglesi arrestano Restivo per lтАЩomicidio della vicina di casa Heather Barnett.
LтАЩanno successivo arriva la conferma: ci sono tracce del dna di Restivo sulla maglia che Elisa indossava il giorno della scomparsa, come rende noto il 9 marzo 2011 Chi lтАЩha visto?, che ha sempre seguito da vicino lтАЩintera vicenda. Una scoperta che, come racconta Gildo Claps in queste pagine scritte con Federica Sciarelli, apre molti interrogativi e aggiunge rabbia allтАЩangoscia e alla disperazione: possibile che nessuno abbia mai visto quel corpo prima del ritrovamento ufficiale? Chi aveva interesse a nascondere la verit├а?