Panama Papers

· Rizzoli
4,5
2 umsagnir
Rafbók
306
Síður
Einkunnir og umsagnir eru ekki staðfestar  Nánar

Um þessa rafbók

"Salve. Qui John Doe. Le interessano informazioni? Vorrei condividerle." John Doe è il nome convenzionalmente utilizzato in inglese per riferirsi a persone di cui non può essere rivelata l'identità. Comincia così, con un messaggio sms, «la più grande fuga di notizie che qualsiasi giornalista abbia mai avuto per le mani». Una gola profonda, coraggiosa e anonima, consegna a Bastian Obermayer, giovane giornalista della "Süddeutsche Zeitung", una valanga di materiale che aumenta in maniera esponenziale, fino a superare i 2,5 terabyte: è tutto sottratto ai server di uno studio legale panamense che fa capo a Jürgen Mossack - un tedesco emigrato a Panama, figlio di un ex SS diventato informatore della Cia - e a Ramón Fonseca, principale consigliere del presidente panamense Varela. Lo studio Mossack Fonseca è tra i maggiori provider di società offshore. Sulla carta opera nel rispetto di tutte le leggi e disposizioni in materia di trasparenza, ma è sufficiente un'occhiata alle pagine e pagine di documenti, e-mail, estratti conto che risalgono fino agli anni Settanta per rendersi conto che non è così. Dai dati emerge un carosello di società fantasma dietro le quali si nascondono uomini e donne in carne e ossa, amici e parenti di politici di grosso calibro, come il violoncellista amico fraterno di Putin e padrino di battesimo della figlia del leader russo o il cugino di Bashar al-Assad. Non mancano personaggi di primissimo piano dell'industria, della finanza, dello sport. E una rete di prestanome, di avvocati e agenzie di servizi finanziari pronti ad aiutare chi vuole mettere al sicuro il patrimonio dal fisco del proprio Paese o nascondere attività criminali. Dai documenti è nata la più grande inchiesta collettiva di sempre, un'avventura che attraverso l'ICIJ, il Consorzio Internazionale dei giornalisti investigativi, ha visto coinvolti circa quattrocento giornalisti di più di ottanta Paesi. Bastian Obermayer e Frederik Obermaier raccontano la nascita e l'evoluzione dell'intera vicenda: un intreccio degno di un maestro del giallo che avrebbe dell'incredibile se non fosse totalmente vero e costituisse una pagina fondamentale della nostra storia.

Einkunnir og umsagnir

4,5
2 umsagnir

Um höfundinn

(1984) è giornalista investigativo della “Süddeutsche Zeitung”, uno dei più importanti quotidiani tedeschi, ed è membro dell’ICIJ (International Consortium of Investigative Journalists).

(1977) è caporedattore della sezione investigativa della “Süddeutsche Zeitung” ed è membro dell’ICIJ.

Gefa þessari rafbók einkunn.

Segðu okkur hvað þér finnst.

Upplýsingar um lestur

Snjallsímar og spjaldtölvur
Settu upp forritið Google Play Books fyrir Android og iPad/iPhone. Það samstillist sjálfkrafa við reikninginn þinn og gerir þér kleift að lesa með eða án nettengingar hvar sem þú ert.
Fartölvur og tölvur
Hægt er að hlusta á hljóðbækur sem keyptar eru í Google Play í vafranum í tölvunni.
Lesbretti og önnur tæki
Til að lesa af lesbrettum eins og Kobo-lesbrettum þarftu að hlaða niður skrá og flytja hana yfir í tækið þitt. Fylgdu nákvæmum leiðbeiningum hjálparmiðstöðvar til að flytja skrár yfir í studd lesbretti.