Introduzione di Armanda Guiducci
Traduzione e prefazione di Maura Del Serra
Edizione integrale
Lâautrice lo definì «libriccino» orchestrato «in uno stile burla». Nigel Nicholson «la più lunga e affascinante lettera dâamore» mai scritta, quella di Virginia Woolf allâeccentrica aristocratica Vita Sackville-West, alla quale la unì un complesso legame ventennale. à questo, in molteplici sensi, un libro di confine: tra la biografia romanzata, il poema e il saggio critico (che la Woolf mima con divertita disinvoltura secondo la tecnica proustiana del pastiche), ambientato tra lâepoca elisabettiana e quella contemporanea, che il libro attraversa con ironica incisività , giocato sullâintercambiabilità e lâinterazione dei sessi del personaggio protagonista, incarnazione dellâandroginia prediletta dalla Woolf, simbolo della libertà interiore e della completezza creativa propria dellâartista. «Orlando Ú un moderno mito, una metafora brillante e nostalgica del desiderio di fama e dâamore, delle illusioni, dellâimmortalità e della caducità connaturate alla vita umana» (Maura Del Serra).
«Orlando non guardò oltre. Scese a precipizio la collina, rientrò per un cancelletto. Divorò la scala a chiocciola. Raggiunse la sua camera. Gettò le calze da una parte della stanza, il farsetto dallâaltra. Tuffò la testa nellâacqua. [...] Era pronto. Era rosso. Era eccitato. Ma era in grave ritardo.»
Virginia Woolf
nacque a Londra nel 1882. Figlia di un critico famoso, crebbe in un ambiente letterario certamente stimolante. Fu a capo del gruppo di Bloomsbury, circolo culturale progressista che prendeva il nome dal quartiere londinese. Con il marito fondò nel 1917 la casa editrice Hogarth Press. Grande estimatrice dellâopera di Proust, divenne presto uno dei nomi più rilevanti della narrativa inglese del primo Novecento. Morì suicida nel 1941. La Newton Compton ha pubblicato Gita al faro, Una stanza tutta per sé, Mrs Dalloway, Orlando, Notte e giorno, La crociera, Tutti i racconti e il volume unico Tutti i romanzi.