La vita di Mauro Repetto assomiglia piÃđ a un romanzo che a una biografia, ed ÃĻ tutta mirabilmente raccontata in questo libro. Repetto ÃĻ stato, insieme a Max Pezzali, il fondatore degli 883, nonchÃĐ il primo cantante e co-autore delle piÃđ celebri hit del duo. Il successo clamoroso, che arriva quando ÃĻ appena un ragazzo, ÃĻ seguito un attimo dopo da crisi, panico, disorientamento, da considerazioni del tipo "non ÃĻ piÃđ il mio sogno". La crisi ÃĻ talmente profonda che Repetto sparisce da un giorno all'altro, lasciando a Max, suo amico e sodale, soltanto una frase ambigua che col senno di poi verrà decifrata per quel che ÃĻ: un addio. Repetto, infatti, abbandona la musica, la popolarità e i tanti soldi che stanno arrivando per andarsene negli Stati Uniti, alla ricerca di altri sogni e di una modella che ha visto una volta sola a una sfilata di moda. Negli anni seguenti nasce il mito, tutti si chiedono dove sia finito, che cosa faccia, se sia ancora vivo o se non abbia fatto la brutta fine dell'Uomo Ragno cantato nelle sue canzoni. In realtà quello che gli succede in America non ÃĻ mortale, ma sconfina nell'incredibile, al punto da assomigliare a un film di Tarantino, tra gangster e illusioni, pestaggi e briciole di Hollywood. Grazie a quell'esperienza Repetto matura il desiderio di ritorno a casa e la decisione di diventare invisibile, anonimo, di non essere riconosciuto da nessuno. Con bravura e un pizzico di fortuna, cerca se stesso e trova anche l'amore, i figli e la pace con il suo passato, che oggi gli fa dire in modo liberatorio che "non ha ucciso l'Uomo Ragno", ma ha solo inseguito e raggiunto i suoi nuovi sogni.
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