LâoriginalitĂ di questo pensiero nasce da unâintima rielabo-razione, da una sorta di âcompromessoâ tra realtĂ e bisogno dâun respiro piĂč libero da vincoli.
    Ungaretti si distacca dalla tradizione per riscoprire la forza autonoma della parola, facendo di essa uno strumento di libe-razione, capace di attingere dalle fonti dellâassoluto. Ma vi Ăš una realtĂ ineliminabile, che sussiste tra lâuomo e lâassoluto: il mon-do della realtĂ fenomenica, che comprende la natura, la storia e le cose, in cui esse stesse risultano inserite, nel quale Ăš quasi impossibile individuare uno spiraglio della veritĂ , dalla quale poter derivare risposte risolutive ai quesiti che lâuomo si pone.
    La realtĂ fenomenica contrasta quella metafisica, che si rela-zione al destino ultimo dellâuomo, quello che si concluderĂ in un ulteriore dimensione che lo trascende.