La tragica storia dellâuomo che sognava il K2
La sfida estrema di un uomo contro la natura
Nel 1939 il miliardario americano Dudley Wolfe partÃŽ alla volta dellâHimalaya, deciso a scalare il K2, la seconda vetta piÃđ alta della Terra, per molti la piÃđ difficile: una montagna aspra e inospitale, destinata solo a pochi alpinisti esperti e determinati. Nonostante i limiti fisici, lâetà e lâinesperienza in alta quota, Wolfe diede grande prova di coraggio e, insieme ai membri della spedizione capitanata da Fritz Wiessner, continuÃē a salire anche quando le forze lo stavano abbandonando. Ma poi accadde il peggio. Wolfe, stremato nel corpo e nello spirito, non riuscÃŽ piÃđ a proseguire la scalata, nÃĐ a tentare la discesa. E, per una serie di circostanze tragiche, i suoi compagni furono costretti ad abbandonarlo a 7500 metri dâaltezza. SessantatrÃĐ anni dopo, Jennifer Jordan, impegnata in alcune ricerche sul K2, scopre i resti dellâesploratore. Decide quindi di raccontare la storia appassionante di questâuomo e la sua sfida grandiosa che dai salotti dellâalta società , alla vigilia della seconda guerra mondiale, lo ha portato fino alle gelide vette di una montagna splendida e inviolabile, maestosa e terribile.
ÂŦJennifer Jordan riesce a farci vivere lâemozione che prova uno scalatore sulle montagne piÃđ alte del mondo.Âŧ
Los Angeles Times
Jennifer Jordan
scrittrice, regista e sceneggiatrice di successo, ha trascorso alcuni periodi di studio e ricerca sul K2, dove ha ritrovato il corpo di Dudley Wolfe. Il suo primo libro, Savage Summit, narra la storia delle donne che tentarono di scalare la seconda vetta piÃđ alta del mondo, tema poi ripreso nel documentario che ha scritto per il ÂŦNational GeographicÂŧ, Women of K2. Per saperne di piÃđ, visitate il sito jenniferjordan.net.