L'enigma del solitario
Longanesi
4.9star
ααΆαααΆαααααα 7report
ααααα
βα’αα‘α·α
ααααΌαα·α
412
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reportααΆαααΆαααααα αα·αααα·ααΆαααααααα·αααααΌαααΆααααααααααΆαααα αααααααααααααα
α’αααΈααααα βα’αα‘α·α ααααΌαα·αααα
Β«Domande su domande, storie dentro storie, intrecci contro intrecci... Gaarder Γ¨ un genio letterario.Β»
L'Espresso
Β«Gaarder si muove con estrema leggerezza, senza fatica, come nei giochi di magia.Β»
Corriere della Sera
Chi sei, tu? Sei un fante di fiori, una donna di cuori, un asso di quadri, un due di picche? GiΓ , perchΓ© ognuno di noi non Γ¨ che una carta in quel grande solitario chiamato vita, una carta che esce a un certo punto del gioco, prende il proprio posto sul grande tavolo dellβuniverso e segue le regole che altri hanno stabilito. Ma che cosa ci accadrebbe se, nel Β«grande solitarioΒ», spuntasse un jolly, personaggio per definizione indipendente e sempre un poβ Β«fuori postoΒ» in ogni mazzo? Beβ, allora ci sentiremmo un poβ come il dodicenne Hans Thomas che, nel suo viaggio verso la Grecia alla ricerca della mamma (fuggita di casa per trovare se stessa, e invece persa nel mondo della moda), scopre unβisola incantata (in cui vivono cinquantadue nani alquanto strambi, un naufrago pieno dβimmaginazione e un folletto tutto sonagli e battute sarcastiche) e finisce per capire che lβunico modo per non essere schiacciati dal destino Γ¨ trasformarsi lui stesso in un jolly curioso e impertinente, sempre pronto a porre (e a porsi) domande su tutto e su tutti. Certo, per riuscirci, Hans Thomas ha avuto bisogno dei consigli di un padre tanto filosofo quanto eccentrico (e dal furbesco sorriso da jolly), di una minuscola lente dβingrandimento e di un altrettanto minuscolo libro nascosto nella mollica di un panino al latte, nonchΓ© di rivivere le traversie della gazzosa pupurea, di ripercorrere la vicenda della sua famiglia per cancellare la maledizione che grava su di essa e di fare molti, molti chilometri. sul sedile posteriore di una vecchia Fiat rossa. Eh, sΓ¬, noi siamo piΓΉ fortunati di lui. Possiamo leggere tutta la sua storia comodamente seduti in poltrona e trovare con calma la soluzione allβenigma del solitario. Attenzione perΓ²: ricordiamoci sempre che colui che sa presagire, il destino, dovrΓ sopravvivergli...
L'Espresso
Β«Gaarder si muove con estrema leggerezza, senza fatica, come nei giochi di magia.Β»
Corriere della Sera
Chi sei, tu? Sei un fante di fiori, una donna di cuori, un asso di quadri, un due di picche? GiΓ , perchΓ© ognuno di noi non Γ¨ che una carta in quel grande solitario chiamato vita, una carta che esce a un certo punto del gioco, prende il proprio posto sul grande tavolo dellβuniverso e segue le regole che altri hanno stabilito. Ma che cosa ci accadrebbe se, nel Β«grande solitarioΒ», spuntasse un jolly, personaggio per definizione indipendente e sempre un poβ Β«fuori postoΒ» in ogni mazzo? Beβ, allora ci sentiremmo un poβ come il dodicenne Hans Thomas che, nel suo viaggio verso la Grecia alla ricerca della mamma (fuggita di casa per trovare se stessa, e invece persa nel mondo della moda), scopre unβisola incantata (in cui vivono cinquantadue nani alquanto strambi, un naufrago pieno dβimmaginazione e un folletto tutto sonagli e battute sarcastiche) e finisce per capire che lβunico modo per non essere schiacciati dal destino Γ¨ trasformarsi lui stesso in un jolly curioso e impertinente, sempre pronto a porre (e a porsi) domande su tutto e su tutti. Certo, per riuscirci, Hans Thomas ha avuto bisogno dei consigli di un padre tanto filosofo quanto eccentrico (e dal furbesco sorriso da jolly), di una minuscola lente dβingrandimento e di un altrettanto minuscolo libro nascosto nella mollica di un panino al latte, nonchΓ© di rivivere le traversie della gazzosa pupurea, di ripercorrere la vicenda della sua famiglia per cancellare la maledizione che grava su di essa e di fare molti, molti chilometri. sul sedile posteriore di una vecchia Fiat rossa. Eh, sΓ¬, noi siamo piΓΉ fortunati di lui. Possiamo leggere tutta la sua storia comodamente seduti in poltrona e trovare con calma la soluzione allβenigma del solitario. Attenzione perΓ²: ricordiamoci sempre che colui che sa presagire, il destino, dovrΓ sopravvivergli...
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α’αααΈβα’ααααα·αααα
Jostein Gaarder, nato a Oslo nel 1952, dopo aver studiato filosofia, teologia e letteratura ha insegnato filosofia per dieci anni. Ha esordito come scrittore nel 1986, e ben presto Γ¨ diventato uno degli autori piΓΉ noti del suo Paese. Con Il mondo di Sofia ha raggiunto il successo internazionale. Apparso in Norvegia nel 1991, il romanzo ha occupato per molto tempo i primi posti nelle classifiche dei bestseller in Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna, Stati Uniti e naturalmente in italia, dove ha anche conquistato il Premio Bancarella 1995. in seguito Gaarder ha confermato di essere uno degli scrittori europei piΓΉ amati con Lβenigma del solitario, Il viaggio di Elisabet, Vita brevis, In uno specchio, in un enigma, Maya, Il venditore di storie, Scacco matto, il bestseller La ragazza delle arance, Il castello dei Pirenei, Il mondo di Anna e Semplicemente perfetto, tutti pubblicati da Longanesi. Presso Salani sono apparsi CβΓ¨ nessuno?, Cosa cβΓ¨ dietro le stelle?, Lilli de Libris e la biblioteca magica, scritto con Klaus Hagerup, e Il castello delle rane.
ααΆααααααααααα βα’αα‘α·α ααααΌαα·αααα
ααααΆααααΎαα’αααΈααΆααααααΎαααααα’αααα
α’αΆαβααααααΆα
ααΌαααααααααΆααα αα·αβααααααα
ααα‘αΎααααααα·ααΈ Google Play Books αααααΆαα Android αα·α iPad/iPhone α ααΆβααααΎααααΆαααααβαααααααααααααααα·ααΆαα½αβααααΈβααααα’αααβ αα·αβα’αα»ααααΆαα±ααβα’αααα’αΆααααβααΆαα’ααΈαααΊαα·α α¬ααααΆαβα’ααΈαααΊαα·αβαα
αααααααΈααααααα
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α’αααα’αΆα
ααααΆααααααα
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βα§αααααβααααα’αααα ααΌαα’αα»ααααααΆαβααΆαααααΆααααα’α·αααααααααααααααααα½α ααΎααααΈαααααα―αααΆαβαα
α§αααααα’αΆαααααα
βα’αα‘α·α
ααααΌαα·ααααααααΆααα
