Io, Ibra
nov 2011 · Rizzoli
4,2star
513 recensionireport
Ebook
280
pagine
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Informazioni su questo ebook
"Puoi togliere il ragazzo da Rosengård, ma mai Rosengård dal ragazzo." Così recita lo striscione appeso sul tunnel che Zlatan, da piccolo, percorreva con il cuore in gola per tornare a casa. Ed è vero. Perché è da quella periferia di Malmö che Zlatan è partito per costruire la sua leggenda, da un paio di scarpette comprate per cinquantanove corone in un supermercato. Ovunque è andato si è portato dentro il desiderio di una rivincita su chi lo guardava male perché non si metteva in fila con gli altri, sui genitori dei compagni che facevano raccolte di firme per cacciarlo dalle squadre, sugli allenatori sempre pronti a criticarlo. Quella voglia di essere più forte di tutti lo ha portato dal Malmö all'Ajax, per raccogliere l'eredità di un gigante come Van Basten; quindi alla Juventus, dove Capello lo riplasma tirandogli "fuori l'Ajax dal corpo a legnate"; poi all'Inter, dove convince Moratti che il primo problema è la divisione in gruppetti nello spogliatoio e porta tre scudetti consecutivi. A Barcellona resta un anno, giusto il tempo di urlare in faccia a Guardiola «Tu non hai le palle!» dopo l'ennesima esclusione, prima di rientrare in Italia, al Milan, con un nuovo colpo di teatro. La storia di Zlatan continua, e, come dice lui stesso, "è tutta una fiaba. Un viaggio dai sobborghi verso un sogno". Edizione digitale con tavola fotografica.
Valutazioni e recensioni
4,2
513 recensioni
Paolo Stabile
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3 giugno 2013
La sensazione che rimane dopo aver letto questo libro è un misto di stupore ed irritazione. Sia per la storia che racconta ma anche per come viene raccontata. Ibra ne esce come un assoluto arrogante megalomane egocentrico maledetto genio del calcio quale probabilmente è davvero.
15 persone hanno trovato utile questa recensione
Michele Vino
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29 luglio 2014
Libro spettacolare...con la sua arroganza e genialità quest uomo è riuscito a trasmettermi ogni singola emozione che ha dovuto affrontare per arrivare al successo, in alcuni passaggi mi sono completamente immedesimato nel suo personaggio
Luca Chioatero
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10 giugno 2014
Storia di un simpaticissimo presuntuoso, rissoso, collerico ma buono. Può piacere anche a chi non ama il calcio. Dalle origini umili e difficili alla fama internazionale. Richiama un po' Open di Agassi per la sincerità di scrittura e la trasformazione del dolore in successo.
14 persone hanno trovato utile questa recensione
Informazioni sull'autore
ZLATAN IBRAHIMOVIC (1981), nato in Svezia da padre bosniaco e madre croata, esordisce tra i professionisti con la maglia del Malmö. Prima di approdare al Milan ha giocato con Ajax, Juventus, Inter e Barcellona. In ognuna di queste squadre ha vinto il titolo nazionale.
DAVID LAGERCRANTZ (1962) ha esordito nel 1997 con una biografia del grande alpinista svedese Göran Kropp e da allora ha dedicato il suo interesse a personaggi geniali e fuori dagli schemi. Il suo ultimo libro è il romanzo Syndafall i Wilmslow (2009).
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