Edizione integrale
Introduzione di Marisa Sestito
A fairy tale of home, una favola domestica, suggerisce Dickens nel sottotitolo del racconto, fornendo al lettore un'immediata chiave interpretativa. E come in ogni favola che si rispetti, l'atmosfera è magica, gli oggetti si animano di voce e vita, gli animali piÚ umili (qui il grillo) si fanno protagonisti, le fate si muovono in libertà negli spazi domestici. Naturalmente la favola non puÃ˛ che essere a lieto fine, tanto piÚ che il suo scopo è la celebrazione del Natale (del 1845): cosÃŦ il principe azzurro venuto da lontano salva la bella, sottraendola al potere dell'orco cattivo; la fanciulla cieca ritrova - metaforicamente - la vista; la giovane moglie accetta il marito anziano. Ma neppure le fate hanno il potere di sanare alcune lievi incrinature, piccoli solchi lasciati dal malinconico ritorno al presente, lontano dai magici incanti appena narrati.
Charles Dickens
nacque a Portsmouth nel 1812. Trascorse lâinfanzia a Chatham e poi seguÃŦ il padre in un traumatico trasferimento a Londra. Della metropoli in cui visse fece il centro ispiratore della sua arte, il centro di un quadro vivo e mobile, un caleidoscopio armonico e colorato di personaggi, conflitti sociali, umori e fermenti della sua epoca. MorÃŦ nel 1870. La Newton Compton ha pubblicato Le due città , Grandi speranze, Oliver Twist, Tempi difficili e, nella collana Mammut, David Copperfield e I grandi romanzi.