âSoltanto colui che provÃ˛ le piÚ grandi sventure è atto a godere le piÚ grandi felicità â Da capolavoro del romanzo popolare a capolavoro del romanzo: la storia della fortuna del Conte di Montecristo si potrebbe condensare nella lenta caduta di un aggettivo. Fin dal suo primo apparire, in quella Francia degli anni quaranta dellâOttocento che era il piÚ fervido e convulso laboratorio delle rivoluzioni europee, la storia dellâeroe borghese Edmond Dantès, eponimo della sfortuna e dellâingiustizia, che si trasforma in spietato giustiziere, fu accolta dalle migliaia di avidi lettori di feuilleton come la piÚ iperbolica incarnazione dello spirito del tempo. Un successo fulmineo, sancito dallâimmediato passaggio allâedizione in volume e da un incredibile numero di ristampe e traduzioni. Ma fin da subito quellâaggettivo, âpopolareâ, suonÃ˛, in tutta una parte della critica colta, come una netta discriminazione, se non come una condanna. Al contrario, il Montecristo deve oggi essere situato nel posto che merita: allâapice della piÚ felice stagione del romanzo europeo. Condotta sul testo francese meticolosamente stabilito da Claude Schopp, questa edizione comprende, oltre alla Prefazione di Schopp, un apparato di note al testo, nonchÊ un Dizionario dei personaggi e delle persone storiche e un Indice dei luoghi che faranno la felicità di ogni patito di Dumas. Un romanzo travolgente e popolare nel senso migliore. Una grande, immortale storia di vendetta e misericordia.