A vent’anni, acquisita piena fiducia in se stessa e consapevole delle sue capacità, sapeva di poter aspirare a ruoli diversi per riuscire ad influire positivamente sulla vita degli altri.
Riuscì a far prevalere le sue ragioni sulle aspettative tradizionali del padre e ad iscriversi alla Facoltà di Medicina, continuando a studiare il sistema nervoso anche dopo la laurea. Ebrea nell’Italia fascista, fu sospesa dalla professione con la promulgazione delle discriminatorie leggi razziali e in seguito, perseguitata dal Nazismo, riuscí a lavorare clandestinamente in un laboratorio improvvisato che aveva predisposto nella casa dei suoi, in camera da letto.
Il coraggio di Rita che accettò una borsa di studio per gli USA senza conoscere la lingua trasformò il suo soggiorno americano di pochi mesi in una permanenza di trentatre anni particolarmente proficui. Quando all’età di settantasette anni Rita vinse, con Stanley Cohen, il Premio Nobel per la scoperta del NGF o Fattore di Crescita Nervoso - attualmente utilizzato anche per cercare di curare malattie come Alzheimer e Parkinson - iniziò per lei una nuova vita. Nei vent’anni successivi, da vera ambasciatrice della scienza e dell’umanesimo filantropico, realizzò più di quanto riesca alla maggior parte delle persone in un’intera esistenza.
Francesca Valente, mediatrice culturale, curatrice, giornalista e traduttrice per oltre trent’anni ha portato il meglio della cultura italiana in Nord America, in qualità di Direttore degli Istituti Italiani di Cultura (IIC) di San Francisco, Toronto, Vancouver, Chicago e Los Angeles. Appassionata promotrice di architettura e design, come pure dell’arte italiana moderna e contemporanea, ha curato mostre – tra gli altri – di Lucio Fontana, Marino Marini, Carla Accardi, Alighiero Boetti, Sandro Chia, Enzo Cucchi, Maurizio Cattelan, Nunzio, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Remo Salvadori, Emilio Vedova, Ettore Sottsass e Massimo Vignelli in collaborazione con i principali musei italiani e del Nord America. È stata promotrice dell’installazione permanente della Fontana d’Italia di Enzo Cucchi a Toronto (1992) e ha ideato e organizzato la mostra Leonardo da Vinci e Bill Viola a Los Angeles (2009). Ha diretto il Settore Cultura e Patrimonio presso la Commissione Nazionale Italiana UNESCO a Roma ed è stata portavoce culturale tra il Ministero degli Esteri e la città di Venezia nonché co-curatrice della collezione d’arte contemporanea della Farnesina.
A San Francisco ha organizzato una mostra sui drappeggi di Leonardo da Vinci, un tempo appartenuti a Giorgio Vasari, in undici musei universitari da Berkeley a Princeton. Ha presentato retrospettive di Giorgio Morandi e Alberto Burri al San Francisco Museum of Modern Art. Assieme a Lawrence Ferlinghetti, ha tradotto un corpus di poesie di P. P. Pasolini, edito da City Lights con prefazione di Alberto Moravia.
Durante il suo più recente incarico a Los Angeles, ha coordinato gli Istituti Italiani di Cultura di Canada e Stati Uniti e ha promosso la realizzazione di installazioni permanenti di Alighiero Boetti, Eliseo Mattiacci, Gio Pomodoro e Mauro Staccioli. Nel 2011, su incarico del Ministero degli Affari Esteri, ha coordinato gli 89 IIC di tutto il mondo per la partecipazione alla Biennale di Venezia, Padiglione Italia. Recentemente ha curato per Imago Mundi, una mostra di 220 artisti del Canada centro-orientale, con catalogo trilingue, presso Palazzo Loredan Venezia e Onsite Gallery, OCAD University di Toronto. Ha tradotto Margaret Atwood, Giorgio Bassani, Leonard Cohen, Northrop Frye, Marshall McLuhan, Michael Ondaatje e Wim Wenders. Ha tenuto conferenze e seminari presso la University of California, Berkeley; University of Southern California; la LUISS e la Sapienza, Roma.
L’autrice desidera ringraziare Filippo Mariano, Tania Moretto e Mariella Rebecchini per la preziosa collaborazione; Robert Barbera per l’opportunità offertale di approfondire la conoscenza di uno dei più grandi italo-americani del ventesimo secolo; Anne e Virginia Giannini per aver generosamente condiviso rari ricordi del nonno; Alessandro Baccari per gli interessanti aneddoti sulle abitudini di A.P. Giannini a North Beach; Laura Piccirillo Waste per il vivo ricordo di Maria Teresa Piccirillo che fondò la Cattedra di Cultura Italiana alla University of California, Berkeley; Barbara Spackman Cecchetti, docente di Italianistica e capo Dipartimento, University of California, Berkeley; Amelia Antonucci e la San Francisco Public Library per l’assistenza.