Fermare Pechino

Federico Rampini è uno dei pochissimi giornalisti/scrittori che leggo tra quella categoria di personaggi spesso o sempre presenti nei vari talk e trash-talk trasmessi dalle TV. Lo leggo da tempo per una caratteristica che a molti altri, spesso per convenienza e conformismo, manca, ovvero la capacità di analizzare in modo equilibrato i fatti di cui scrive. Partiamo dal fatto che per la stragrande maggioranza, noi italiani, e occidentali, non conosciamo nulla della Cina, della sua storia, specialmente quella da metà dell'800 ad oggi, della sua sua cultura, del suo popolo così variegato nelle sue 34 etnie, ma sappiamo solo quello che viene raccontato, e distorto, dai media. Partendo da questo fatto, Rampini, che in Cina ha vissuto e scritto di lei quando ancora nessuno ne parlava; in questo libro spiega in modo chiaro e assolutamente comprensibile, quello che la Cina è, quello che la Cina può diventare e gli infiniti intrecci che legano la Cina al nostro mondo occidentale e il nostro mondo occidentale alla Cina. Ma lo fa con uno sguardo che non si lascia influenzare dalle propagande di entrambi gli emisferi, ma quasi con l'occhio neutro dello storico (neutralità spesso soffocata) e, nota ancora più importante, con lo sguardo di chi conosce e vive l'America, che con Biden ha decretato la Cina come prossimo nemico a cui svolgere lo sguardo e, purtroppo anche le forze militari. Un libro assolutamente da leggere per chi vuole capire i complessi meccanismi che chi conta davvero muove, e dove le piccole bagarre italiane ed europee sono ben poca cosa. Un libro sopratutto per chi ha figli giovani, che saranno coloro che vivranno questo enorme cambiamento, speriamo teso ma pacifico, che si sta svolgendo mentre noi ci imbottiamo delle chiacchiere dei tuttologi da talk.

il dio gane