Tutti dormono, nella Casa dalle cantine che ridono. Dorme la Betty, dorme Lobo, dorme la mia rumorosa ex, forse dorme addirittura lโOrrido nella sua stanza insonorizzata. E io sono qua, nel centro di Bologna, che cerco ancora una volta di mettere per iscritto lโincredibile avventura che ho vissuto. Pur sapendo che sarร inutile, che le parole, come per magia, svaniranno non appena cercherรฒ di condividerle. Io, che mi faccio chiamare Lajos come un calciatore ungherese, che possiedo una fumetteria, che ho pubblicato un paio di romanzetti di risibile successo, ho conosciuto il piรน famoso dei vampiri. Ho dubitato fino allโultimo che fosse chi diceva di essere, nonostante mi riempisse di complicati discorsi sui segreti della mia cittร , su mistici circuiti e pietre con incomprensibili iscrizioni. Anche quando mi ha portato nel circolo segreto dei suoi simili, ho dubitato. Cโรจ anche da dire che ero sempre ubriaco, che รจ una circostanza che ti porta a dubitare di ciรฒ che suona come inverosimile. Poi ho visto. Nel santo nome di Bram Stoker, io ho visto. E vorrei raccontarlo, vorrei spiegare chi cโera dietro a quegli orribili omicidi che hanno sconvolto Bologna in questa estate di sangue e placenta. Ma non posso. Lui ha preso precauzioni.
Lui.
Dracula.
Dracula aspettava paziente lโarrivo dei bagagli allโaeroporto Marconi, bello, elegante nel completo acquistato a Savile Row. Era partito da Londra con la pioggia e una giornata fresca, ma il 23 agosto a Bologna potevano esserci anche trentotto gradi, o di piรน. Cosรฌ aveva arrotolato le maniche della camicia. Sembrava fosse di moda in quel periodo hipster.
Gianluca Morozzi รจ nato nel 1971 a Bologna, dove vive. Musicista, conduttore radiofonico, tiene corsi di scrittura creativa ed รจ direttore editoriale di Fernandel. Autore di saggi, racconti, graphic novel, tra i suoi numerosi romanzi ricordiamo Blackout, Lโera del porco, Radiomorte, LโEmilia o la dura legge della musica, Lo specchio nero, Gli Annientatori.