Sospettato ingiustamente di furto nella banca per cui lavora, Helge si fa prendere dal panico e scappa, buttandosi dalla finestra. Piomba dritto in un camion dellâimmondizia che lo trasporta fino alla discarica, dove fa la conoscenza di Dante, un ratto di quaranta chili che vive in mezzo alla spazzatura. Pur estraneo alle regole della buona società , il ratto gigante conduce una vita piÚ ordinata ed etica di quella di molti altri. Per esempio, rovista nella discarica e raccoglie tutti i vuoti a rendere, poi li porta al supermercato convertendoli in moneta sonante. Dunque Dante non è un parassita: svolge un lavoro. Inizialmente Helge è terrorizzato dal ratto e dalle schifezze della discarica, ma poi si rende conto che Dante è lâunico ad aiutarlo, ad accoglierlo nella propria tana, mentre tutti gli altri lo hanno abbandonato, e poco alla volta capisce quanto fosse superficiale la sua esistenza di un tempo. Dopo "Mia mamma è un gorilla, e allora?" Frida Nilsson affronta ancora i temi della diversità e della libertà , ma stavolta scatena il proprio umorismo nei dialoghi squinternati ed esilaranti dei due protagonisti. Nello spirito un poâ anarchico e scanzonato della letteratura scandinava per ragazzi, Dante e Helge formano unâirresistibile âstrana coppiaâ, le cui avventure celano temi di grande serietà e rilevanza (quali sono i veri valori nei rapporti interpersonali? E rispetto alla società ? E rispetto ai soldi?).