A cura di Roberto Finelli e Paolo Vinci
Traduzioni di Delia Agozzino, Celso Balducci, Irene Castiglia, Cecilia Galassi
Il Compendio di psicoanalisi ÃĻ lâultima opera di Freud, nella quale egli esamina a fondo il legame tra affetto e parola, tra ciÃē che egli definisce âprocesso primarioâ (la forma inconscia del pensiero) e ciÃē che egli definisce invece âprocesso secondarioâ (il pensiero). Gli altri scritti che sono inclusi in questo volume â quali il Breve compendio di psicoanalisi (1924) che Freud scrisse per unâopera di divulgazione apparsa negli Stati Uniti, la celebre Autobiografia del 1924, la voce ÂŦPsicoanalisiÂŧ composta nel 1925 per lâEncyclopaedia Britannica, o Alcune lezioni elementari di psicoanalisi (1938) â ripercorrono, in modo rapido ma chiaro ed efficace, la storia della scoperta âscientificaâ dellâinconscio.
ÂŦQuesto breve scritto intende raccogliere le tesi della psicoanalisi nella forma piÃđ concisa possibile e nel modo piÃđ rigoroso, in un certo senso dogmatico. Non ÃĻ ovviamente nostra intenzione esigere fede e destare convincimenti.Âŧ
Sigmund Freud
padre della psicoanalisi, nacque a Freiberg, in Moravia, nel 1856. Autore di opere di capitale importanza (tra le quali citeremo soltanto Lâinterpretazione dei sogni, Tre saggi sulla sessualità , Totem e tabÃđ, Psicopatologia della vita quotidiana, Al di là del principio del piacere), insegnÃē allâuniversità di Vienna dal 1920 fino al 1938, quando fu costretto dai nazisti ad abbandonare lâAustria. MorÃŽ lâanno seguente a Londra, dove si era rifugiato insieme con la famiglia. Di Freud la Newton Compton ha pubblicato molti saggi in volumi singoli e la raccolta Opere 1886/1921.