L’arco temporale preso in esame è compreso tra il 1910, anno della prima iscrizione femminile nella Reale Scuola di Applicazione per Ingegneri, e il 1968 quando, grazie ai movimenti studenteschi, viene liberalizzato l’accesso alle università e il numero delle iscritte aumenta in maniera considerevole. All’interno di questo lungo periodo, i materiali raccolti sono stati articolati in tre scansioni: Pioniere, 1919-1935; Antesignane, 1936-1946; Intraprendenti, 1947-1968. Ne emergono ritratti di donne che hanno saputo farsi strada in professioni considerate, in parte ancora oggi, appannaggio maschile e i cui contributi sono finora rimasti nell’ombra, male attribuiti o lasciati in secondo piano.
l volume è suddiviso in cinque sezioni ed è introdotto dalla Rettrice Antonella Polimeni. La prima parte restituisce il quadro generale della ricerca e il contesto culturale dei primi del Novecento. La seconda, la terza e la quarta parte propongono una selezione di figure particolarmente significative di ingegnere e architette. La quinta parte organizza, per la prima volta, un indice analitico ricco di 509 profili che restituisce un sorprendente corpus di donne e amplia le prospettive di future ricerche.
Claudia Mattogno, architetta PhD, è professoressa ordinaria di Urbanistica e ha insegnato presso il corso di laurea di Ingegneria Edile- Architettura di Sapienza Università di Roma.
Chiara Belingardi, PhD in Progettazione della Città, del Territorio e del Paesaggio, si occupa di progettazione pianificazione urbana e territoriale da una prospettiva di genere.