
Vincenzo Labonia
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Ho tirato avanti a leggere questo imponente libro, facendomi violenza poiché la testa diceva di mollare. Viola - la protagonista - non mi piaceva per la sua superficialità, la vita convulsa, il linguaggio, l'agire disordinato. Poi al capitolo 11 la "leggenda di Lanzarote": scopro un nuovo romanzo, quasi fosse cambiata la mano dell'autore. Viola è un'altra persona, tanto che al cap. 13, scrive per il discorso di Vasco, quel perfetto e lucido paragone su come in questa società discriminante - pur se siamo pronti a negarlo - le azioni di un uomo siano sempre positive, mentre le stesse se compiute da una donna, diventano negative. E delle quasi 500 pagine, la seconda metà è scivolata via in un crescendo di armonia. Selvaggia non me ne volere: 4 stelle solo per - almeno per me - la noia della prima parte. E concludo affermando che questo tuo libro, DEVE essere letto.

Daniela Ciolfi
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L'ho divorato. Bello, intelligente, attuale. Però un po' troppo favola: ti lascia l'amaro in bocca al solo pensiero che la vita non è mai così giusta come la vorresti

Sah
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Dico " eccezionale" perche sono un'amante del thriller , delle trame intricate , cruente, a volte difficili da leggere e digerire. Però quando ho letto questo libro tempo fa ,diciamo che, ho deciso di "buttarmi" ..... e ho fatto bene! Mi ha tenuto compagnia e mi ha sorpresa piacevolmente
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