Bestie da vittoria

· Edizioni Piemme
4,6
141 recensioni
Ebook
288
pagine
Valutazioni e recensioni non sono verificate  Scopri di più

Informazioni su questo ebook

La gente non si rende conto che cos'è correre una tappa di 250 chilometri dopo venti giorni che sei in sella a una bici, la neve l'acqua il freddo il caldo la febbre la dissenteria il dolore la fatica. Quando sai che domani devi correre la stessa distanza e anche il giorno dopo e il giorno dopo ancora, tutto quello che puoi ingerire lo ingerisci. Non siamo eroi, siamo dei pazzi scatenati, dei coglioni. Gente che sta in dialisi, che si è bruciata le palle, che è morta per ispessimento della parete cardiaca. Per un ciclista l'importante è vincere, non pensi mai che ti ritiri, che ti possono beccare, che ti puoi ammalare, che puoi farti male. Esiste solo la vittoria.
Quando i direttori sportivi dicono: "Non so niente", mentono. L'ambiente non ti obbliga a doparti, ti sollecita perché tutti hanno interesse che tu vinca, la squadra e gli sponsor hanno bisogno del campione, il campione crea un indotto che dà da mangiare a un sacco di famiglie.
Ogni ciclista sa che tutti si dopano eppure nessuno parla. La verità è che nessuno di noi pensa di sbagliare, facciamo tutto quello che un ciclista professionista deve fare. La verità è che tutti si dopano e che tutti lo rifarebbero, la verità per la società civile è inaccettabile. Come si fa a dire la verità e a essere credibile? Bisognerebbe accettare l'inaccettabile.
Questa è l'altra faccia del ciclismo, il racconto di quel mondo parallelo fatto di ipocrisia, interessi e giochi di potere che sta dietro ai colori, ai tifosi lungo le strade, ai carrozzoni festanti delle grandi gare. Un sistema cannibale di cui tutti sono a conoscenza, ma di cui nessuno parla, perché tutti hanno troppo da difendere. Un libro denuncia che chi fa parte del sistema non potrebbe scrivere. Solo uno che non ha più nulla da perdere, come Di Luca, radiato a vita per doping, poteva farlo.

Valutazioni e recensioni

4,6
141 recensioni
Manuel D'Urbano
1 luglio 2016
Un libro criticato in male da molti ma che fa riflettere.Non so se sia tutto vero quello che ha scritto ma sono sicuro che non é tutto falso.Penso che il ciclismo come qualsiasi altro sport fatto a livello agonista é rovinato.Nel ciclismo la bolla é scoppiata già da tempo e se ne parla ,altri sport sono piú coperti o questa bolla ancora scoppia.É da stupidi pensare che lo sport in generale sia pulito.Il libro é bellissimo, si legge in un fiato perché affascina scoprire fatti nascosti e non rivelati.
1 persona ha trovato utile questa recensione
Hai trovato utile questa recensione?
Andre Ultratrail
28 aprile 2017
Da sempre so che c'è il doping nel ciclismo, ma mi sono sempre chiesto e detto che erano pochi...i soliti. Il libro è fantastico nella sua sincerità. Fa pensare molto e più che altro apre gli occhi ai metodi ...al sistema e da risposta a molti perché Consigliatissimo per chi ama il ciclismo
4 persone hanno trovato utile questa recensione
Hai trovato utile questa recensione?
giuliano bevilacqua
5 agosto 2016
Molto ben scritto anche se l'uomo ha bisogno per non impazzire di dire e fare cose a volte assurde. Ma io ti voglio bene comunque. Adesso comincia la vita reale e questo è davvero ciò che conta. Ti auguro un sereno cammino campione
5 persone hanno trovato utile questa recensione
Hai trovato utile questa recensione?

Valuta questo ebook

Dicci cosa ne pensi.

Informazioni sulla lettura

Smartphone e tablet
Installa l'app Google Play Libri per Android e iPad/iPhone. L'app verrà sincronizzata automaticamente con il tuo account e potrai leggere libri online oppure offline ovunque tu sia.
Laptop e computer
Puoi ascoltare gli audiolibri acquistati su Google Play usando il browser web del tuo computer.
eReader e altri dispositivi
Per leggere su dispositivi e-ink come Kobo e eReader, dovrai scaricare un file e trasferirlo sul dispositivo. Segui le istruzioni dettagliate del Centro assistenza per trasferire i file sugli eReader supportati.