Io sono la migliore a incassare colpi, ecco. Mandarmi al tappeto non รจ affatto facile. ร una mattina di fine ottobre quando Ana Tramel, scapestrata avvocatessa quarantatreenne con un passato burrascoso tuttora ingombrante e una carriera in caduta libera, riceve una telefonata inattesa. Ancora intontita per via dell'ennesima sbronza a base di gin, suo personale anestetico contro la noia e le emozioni, resta ad ascoltare la voce di Alejandro, il fratello che non sente da cinque anni: la chiamata viene dalla caserma della Guardia Civil di Robredo, a nord di Madrid, dove hanno rinchiuso Alejandro per l'omicidio del direttore del casinรฒ Gran Castilla; e adesso lui ha bisogno dell'aiuto della sorella. Ana รจ decisamente fuori allenamento per affrontare un caso la cui materia appare subito difficile da ricomporre. Scopre infatti che l'omicidio รจ stato registrato dalle videocamere a circuito chiuso del casinรฒ; che Alejandro ha sulle spalle un debito di gioco che ammonta a ottocentodiciassettemila euro; che il suo fratellino non solo รจ un giocatore compulsivo e un assassino, ma anche il padre di un bimbetto di due anni. Lei perรฒ non si dร per vinta. E mette insieme una scalcinata squadra composta da un vecchio investigatore, dalla sua amica Concha, ex compagna di universitร , e da due giovani avvocati alle prime armi. Scoprirร ben presto una realtร stratificata e complessa, che la costringerร a fare i conti con una potente societร capace di muovere gigantesche quantitร di denaro e dotata di lunghi tentacoli, muscolosi e soffocanti. Una societร famelica che si nutre delle debolezze di chi soccombe a quella malattia devastante chiamata ludopatia. Niente e nessuno รจ quel che sembra, in questo ricco e trascinante legal thriller in salsa spagnola. Tutti i personaggi sono seguiti dalla propria opaca, inafferrabile ombra. E dimenticare Ana Tramel non sarร possibile.