Pubblicato per la prima volta nel 1945, “Tutta la vita” rappresenta uno dei vertici narrativi della carriera letteraria di Savinio. Imbrigliati da una vena surrealista che rende gli oggetti inanimati veri e propri protagonisti, i presenti racconti sono un autentico distillato di humour e intelligenza.
Alberto Savinio (1891-1952) nasce ad Atene, fratello del celebre pittore Giorgio de Chirico. Intellettuale errabondo, che trascorrerà la vita fra Venezia, Milano, Monaco e la Francia, è autore di romanzi di rilievo come “La casa ispirata” (1925) e “Angelica o la notte di maggio” (1927). I suoi scritti, innovativi e spesso sperimentali, travalicano comunque i generi, prediligendo la forma breve e l’ibridazione fra registri diversi, come dimostrano capolavori del tenore di “Hermaphrodito” (1918) e “Tutta la vita” (1945).