A Santiago con Celeste รจ il racconto di un viaggio di trecento chilometri, undici giorni, un lungo malumore e una sciarpa. Un percorso in cui lโautrice parte con uno zaino pieno e torna con uno zaino vuoto. Da Roma a Santiago, in treno, a piedi (ma anche in taxi), fermandosi in ostelli e rifugi, spa e piscine, il pellegrinaggio su una delle rotte classiche della cristianitร di una scrittrice italiana che demitizza e rimitizza il cammino attraverso i suoi passi e quelli della sua amica Celeste. Celeste non dorme mai, parla continuamente, mangia chili di frutta e cammina troppo veloce, fino a quando, dato che il compagno di viaggio ยซnon รจ quello che ti capita, nรฉ quello che ti scegli, ma quello che alla fine ti ritrovi accantoยป, lโautrice e Celeste arrivano insieme a Santiago. Lโintervallo tra quando si parte e quando si torna diventa, come spesso fa il tempo, un intervallo spirituale, sentimentale e fisico, il passaggio pensoso e divertito dallโinsofferenza allโaccoglienza. Si parte, in fondo, anche per cambiare umore.