considerano l’apprendimento come un processo di acquisizione e riorganizzazione
delle strutture cognitive entro i confini chiusi di compiti o
problemi specifici. L’Autore sostiene che questo tipo di apprendimento
non riesca sempre ad affrontare le sfide del cambiamento sociale ormai
così complesso, né a creare nuovi artefatti e modi di vivere. In risposta,
presenta una teoria innovativa dell’attività di apprendimento espansivo,
offrendo una base per comprendere e progettare l’apprendimento come
trasformazione delle attività e delle organizzazioni umane.
nato nel 1937 a Rabat, in Marocco, è filosofo, matematico
e scrittore. Fra i suoi ultimi libri pubblicati in Italia: Metapolitica
(2001), L’etica. Saggio sulla coscienza del male (2006), Manifesto per
la filosofia (2008).