Javier Cercas è nato nel 1962 a Ibahernando, Cáceres. La sua opera, tradotta in più di trenta lingue, è pubblicata in Italia da Guanda: Soldati di Salamina (Premio Grinzane Cavour 2003), Il movente, La velocità della luce, La donna del ritratto, Anatomia di un istante, Il nuovo inquilino, La verità di Agamennone, Le leggi della frontiera, L’avventura di scrivere romanzi (con Bruno Arpaia), L’impostore, Il sovrano delle ombre, Colpi alla cieca, e la trilogia formata da Terra Alta, Indipendenza, Il castello di Barbablù. I suoi libri hanno ottenuto numerosi riconoscimenti in tutto il mondo, tra cui il Premio Nacional in Spagna, l’Independent Foreign Fiction Prize nel Regno Unito, il Prix Méditerranée in Francia, il Premio de la Crítica in Cile, il Correntes d’Escritas in Portogallo, l’Athens European Prize for Literature in Grecia, il Taofen in Cina e il Prix du Livre Européen assegnato dal Parlamento Europeo. Tra i premi ricevuti in Italia ricordiamo il Grinzane Cavour, il Premio Salone Internazionale del Libro di Torino e il Premio Letterario Internazionale Mondello. Dal 2024 Javier Cercas è membro della Real Academia Española.
Bruno Arpaia è nato nel 1957 a Ottaviano, in provincia di Napoli. Romanziere, giornalista, consulente editoriale e traduttore di letteratura spagnola e latinoamericana, per Guanda ha pubblicato: Tempo perso (Premio Hammett Italia 1997), L’angelo della storia (Premio Selezione Campiello 2001, Premio Alassio Centolibri – Un autore per l’Europa 2001), Il passato davanti a noi (Premio Napoli e Premio Letterario Giovanni Comisso 2006), Per una sinistra reazionaria, L’energia del vuoto (finalista al Premio Strega 2011 e vincitore del Premio Merck Serono), La cultura si mangia!, con Pietro Greco, L’avventura di scrivere romanzi, con Javier Cercas, Prima della battaglia, Qualcosa, là fuori, Luis Sepúlveda. Il ribelle, il sognatore, oltre a una conversazione con Luis Sepúlveda, Raccontare, resistere. I suoi libri sono tradotti in molte lingue.